Tour de France 2020, Philippe Gilbert è preoccupato: “Se la corsa non si farà, perderemo tanti sponsor”
Philippe Gilbert è preoccupato dall’impatto economico che il coronavirus potrà avere sul ciclismo. In particolare quello che più preoccupa il corridore della Lotto Soudal è l’eventualità che alle tante corse già cancellate possa andarsi ad aggiungere il Tour de France, con conseguente allontanamento degli sponsor. Inoltre, il belga possiede anche un negozio di bici nel principato di Monaco, dove vive, ma ha dichiarato che tra cinque giorni le spese avranno già superato i ricavi, costringendolo a mettere dei soldi di tasca propria per tutelare i due dipendenti che lavorano per lui.
“Molti sponsor sono nel ciclismo solo per il Tour – ha esordito in una live di Facebook con Sporza – Persino il Giro delle Fiandre non significa nulla per uno sponsor polacco o americano. Se non avremo un Tour, di fatto non avremo nulla. Io ho solo un piccolo negozio di bici con due dipendenti, ma è comunque difficile. I costi rimangono, ma i ricavi sono a zero. Altri cinque giorni e saremo completamente a zero. Dovrò mettere dei soldi di tasca mia. Puoi compilare delle carte, ma il problema è quando questi aiuti arriveranno. Se dura altri sei mesi, andremo in bancarotta. Tutti perderemo da questa crisi. La nostra generazione non ha mai vissuto una cosa del genere. L’impatto sarà più grande di quello della crisi del 2008”.
Infine, un commento sugli allenamenti: “Ho poca motivazione per pedalare. Non è facile senza un calendario. Credo anche che non ci sia bisogno di fare molti chilometri. Forse non ci saranno corse prima di giugno. Quindi ho ancora molto tempo per allenarmi. Faccio sempre calcoli in blocchi di tre settimane. Per ogni settimana di riposo, ce ne vogliono due per tornare in forma”.
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